Non sarebbe bello poter racchiudere i pensieri felici per poterli riassaporare nei momenti più neri? Con il vaso della felicità è possibile!
Che cos'è?
L’americana Elisabeth Gilbert, nota a molti per aver scritto il libro “Mangia, prega, ama”, ha dato vita
ad un’idea che in questi ultimi due anni ha fatto il giro del mondo e il cui
nome è “Il Vaso della Felicità”: questa volta l’idea
non ha niente a che vedere con libri e letteratura, in quanto si tratta
di un vero e proprio contenitore che, però, svolgerebbe, nel
modo in cui lei lo utilizza, un sano esercizio di psicologia positiva, che sprona chi lo esegue ad individuare ogni giorno il momento più
felice trascorso, trascriverlo insieme alla data su un foglietto e
successivamente inserirlo all'interno di un vaso o un barattolo.
Nei momenti di sconforto poi, l'autrice invita ad attingere dal vaso e rileggere il contenuto del bigliettino.
Nei momenti di sconforto poi, l'autrice invita ad attingere dal vaso e rileggere il contenuto del bigliettino.
Perché non farlo anche noi? Quanti pensieri positivi vengono dimenticati ogni giorno?
Un raggio di sole in una giornata uggiosa, l'abbraccio di un amico, un
gesto disinteressato di uno sconosciuto che ci fa sentire bene. Non so
voi ma a volte basta che qualcuno si fermi ad un incrocio per farmi
passare per sentirmi subito in pace con il mondo. Non trovate che sia un peccato sprecare tutta questa felicità?
L'ideatrice del vaso sostiene che non ci debbano essere regole
per riempire il vaso...posso inserire una preghiera, una poesia, un verso di musica e una canzone...oltre ai pensieri, poiché si tratta della felicità soggettiva e ognuno è libero di farci
ciò che vuole: “cosa c’è dentro è semplicemente la parte migliore della
tua vita: questo è il progetto del Vaso della Felicità”.
Un vaso in mezzo alla tavola, che può essere riempito da voi e da tutti i vostri famigliari, un rito nuovo che potrebbe rendere speciale l'anno appena iniziato, un modo per insegnare anche ai vostri bambini che a volte basta davvero poco per essere felici.
Io ho personalizzato il mio vaso, naturalmente!...anche perchè alcune amiche americane mi avevano chiesto di poter avere uno schema per l'etichetta...così ho pensato a questo.
"Pensare piccoli pensieri felici"...questo è appunto lo scopo del vaso della felicità...
...e rinchiuderli anche in un piccolissimo schema che, se non volete fare il vaso, lo potrete usare mettendolo in cornice o nel modo che preferite!
Buona domenica...