Sai quante cose
ricamando
si pensano?
Sai quante cose
non dette
tra filo e filo?
Tesse la mente
una trama
sul niente,
che il cuor suggerisce
e la magica mano
perpetua ubbidiente.
Fioriscono gli arcani disegni
quali il ghiaccio
li inventa sui vetri,
il ghiaccio
che gela la terra,
e scioglie
in tenere foglie
rinate e lavate,
mentre sul prato si avvera,
di primule, anemoni e viole,
come un cuscino incantato
la primavera.
Gira e rigira il filo,
torna sui punti segnati
poi inesorabile avanza
come il tempo e la vita,
la forbice Parca
attende all’uscita.
bellissima poesia, un inno per chi ama il ricamo, ciao Marina
RispondiEliminaBonjour , je viens de visiter ce blog et je l'aime beaucoup...
RispondiEliminaMaryline
Super joli blog ! Merci pour toutes ces jolies grilles ! A bientôt !
RispondiEliminaciaoooo....condivido questa bella poesia...
RispondiEliminacomplimenti x i tuoi lavori...
melania :)))
Bellissimi questi versi.
RispondiEliminaSai chi l'ha scritta?
Grazie per questa carezza
Daniela